
Reazioni e insights: capirli davvero (per usarli meglio)
Nel 2016 Facebook lancia le “Reactions” (reazioni): non più solo like ma anche rabbia, tristezza, stupore, amore. Una piccola rivoluzione emotiva, digitale e culturale: le emozioni diventano metriche, e cioè insights. E noi iniziamo a contarle. Da allora ogni social ha seguito lo stesso percorso. I contenuti non si misurano più solo con i click, ma con le interazioni emotive che generano. Eppure — oggi più che mai — c’è un rischio reale: leggere i dati, ma non capirli. E allora partiamo dalle basi, ma facciamolo bene.
Se vuoi leggerla con qualcuno che sa come si fa scrivici su info@ilovemarketing.it.
Cosa sono gli insights sui social?
Gli insights non sono numeri, ma comportamenti codificati. Quando guardi gli insights di un post su Instagram o Facebook, non stai solo leggendo quante persone l’hanno visto o cliccato. Stai osservando come quel contenuto ha agito sulle persone: le ha fatte fermare? Le ha portate a condividere? Le ha spinte ad aprire il profilo? Gli insights non ti dicono solo “quanto”, ti dicono cosa è successo e perché. Se impari a leggerli, puoi capire cosa funziona, cosa emoziona e — soprattutto — cosa è inutile ripetere.Cosa sono le interazioni sui social?
Le interazioni sono azioni volontarie compiute da chi guarda il tuo contenuto: like, commenti, condivisioni, salvataggi. Non sono tutte uguali. Un like è una pacca sulla spalla; un commento è una conversazione; un salvataggio è un “ci tornerò”; una condivisione è un “questo vale anche per altri”. Capire questa gerarchia ti aiuta a fare una cosa fondamentale: produrre contenuti che servono, non solo che “piacciono”.Cosa sono le reazioni su Facebook?
Quando Facebook ha introdotto le reazioni, ha smesso di contare solo la presenza, ma ho cominciato a leggere l’umore. Dire “mi piace” è facile: dire “mi fa arrabbiare” o “mi commuove” è diverso. Ogni reazione è una finestra sulle emozioni di chi legge e no, le reazioni non valgono tutte allo stesso modo. Un contenuto che genera solo “wow” può sembrare virale… ma se non converte o non crea relazione, resta rumore.Come funzionano le reazioni su Instagram?
Instagram non ha “le faccine”, ma ha un sistema simile e altrettanto rivelatore: i like, i commenti rapidi, gli sticker di reazione nelle storie, i salvataggi. Ognuno di questi elementi racconta qualcosa:- se il post è piaciuto visivamente (like);
- se ha attivato un pensiero (commento);
- se ha generato urgenza o empatia (reazione in story);
- se ha dato valore (salvataggio).
Insights e reazioni social: il nostro consiglio
Smetti di inseguire numeri e inizia a farti domande migliori: “Perché le persone dovrebbero salvare questo contenuto?”, “Cosa li spinge a rispondere?”, “Che tipo di reazione voglio evocare?”. Gli insights non sono un giudizio: sono una mappa. I dati parlano, ma a volte serve qualcuno che li sappia ascoltare davvero. E una strategia, per essere efficace, parte sempre da lì.Se vuoi leggerla con qualcuno che sa come si fa scrivici su info@ilovemarketing.it.