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Engagement e condivisioni: il vero valore è nella relazione

Nel 2011 la NASA pubblicò una foto della Terra scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale. Nessun copy strategico, nessun funnel: solo un’immagine. Risultato? Oltre 500.000 condivisioni in pochi giorni. Perché? Perché emozionava e coinvolgeva. Ecco il punto: engagement non significa solo “quanti like hai preso”. Significa quanti contatti reali hai generato. E soprattutto: quante persone hanno scelto di portare il tuo contenuto nella loro cerchia.

Che cosa si intende con engagement?

Engagement è la parola che tutti usano e pochi comprendono. Non è una metrica, è un termometro della relazione che costruisci con il tuo pubblico. Un utente che mette like sta riconoscendo qualcosa; uno che commenta sta entrando in dialogo; uno che salva si fida… ma uno che condivide… ti mette nella sua rete. E questo è il livello più alto di fiducia.

Che cos'è la strategia di engagement?

È la capacità di progettare contenuti che stimolino interazioni autentiche. Non si tratta di “ottenere qualcosa”, ma di dare abbastanza valore da meritarsi una risposta. Barilla ne è un esempio. Ha trasformato la pasta in oggetto narrativo: post ironici, copy intelligenti, collaborazioni con artisti. Non promozione, ma relazione. Una strategia di engagement non punta a vendere subito, ma punta a costruire una presenza riconoscibile, che le persone vogliano tenere nel proprio feed.

Quali sono le 3 dimensioni dell'engagement?

Cosa succede davvero quando un contenuto coinvolge? Non è solo questione di numeri in crescita o commenti entusiasti. Il vero engagement è come una corrente che attraversa pensiero, emozione e azione. Se vuoi generarlo in modo consapevole — e replicabile — devi capire cosa lo muove davvero. Esistono infatti tre dimensioni dell’engagement che ogni contenuto dovrebbe attivare, anche senza che il lettore se ne accorga.
  • Cognitiva: il contenuto stimola un pensiero, una riflessione.
  • Emotiva: provoca una reazione interna (simpatia, rabbia, sorpresa).
  • Comportamentale: porta a un’azione: clic, commento, condivisione.
Quando tutte e tre convivono, hai un contenuto che non si limita a esistere, bensì agisce. Fa qualcosa nella mente e nel cuore di chi guarda.

Cosa significa condividere sui social?

Le condivisioni sui social non sono gesti automatici, sono azioni pubbliche che dicono: “Questo contenuto mi rappresenta”. Ecco perché le condivisioni sono così preziose. Ogni volta che qualcuno decide di condividere un tuo post:
  • ti sta prestando il suo volto online;
  • ti introduce nella sua cerchia;
  • ti legittima davanti al suo pubblico.
Non esiste endorsement migliore e non si ottiene con un post fatto tanto per.

Engagement e condivisioni social: vuoi cominciare subito (davvero)? 

Prendi un tuo contenuto recente e chiediti: “se lo vedessi pubblicato da qualcun altro, lo condivideresti? Se la risposta è no, c’è un lavoro da fare. L’engagement vero non si compra, si conquista. Se vuoi costruirlo in modo consapevole e sostenibile, scrivici su info@ilovemarketing.it