
Social media e content marketing: due facce della stessa connessione
Nel 2023 Barbie ha invaso Instagram, TikTok e perfino LinkedIn con contenuti perfettamente allineati al film. Non era solo hype. Era content marketing allo stato puro. Perché oggi i social media non sono solo piattaforme: sono luoghi di relazione, spazi di scoperta, vetrine dinamiche in cui i brand costruiscono connessioni, non solo visibilità. Ecco perché social media e content marketing lavorano insieme. Ma partiamo dalle basi.
Quali sono i principali social media?
Nel 2025 la lista si allunga ma i protagonisti restano:
Social media e content marketing: tre social emergenti da tenere d’occhio
Oltre ai classici, ci sono piattaforme che stanno guadagnando terreno. Se cerchi spazi meno affollati e community più verticali, ecco tre nomi da esplorare:
Qual è l’obiettivo del content marketing?
Creare contenuti belli? No.Creare contenuti utili, rilevanti e coerenti che attraggano il pubblico giusto e generino azioni misurabili. Obiettivo del content marketing non è pubblicare: è connettere. Farti ricordare. Innescare una decisione. Ogni contenuto dovrebbe rispondere a una domanda reale. Se non sai quale, ascolta: commenti, recensioni, ricerche interne. Le risposte sono già lì. Devi solo imparare a tradurle in contenuti.
Hai bisogno di una strategia che funzioni davvero sui social?
Scrivici su info@ilovemarketing.it.
Quali sono i principali social media?
Nel 2025 la lista si allunga ma i protagonisti restano:
- Instagram: ancora centrale per brand identity, estetica e community. Usalo per raccontare il tuo mondo visivo, costruire relazioni e creare format narrativi coerenti. Benetton ha rilanciato la propria immagine grazie a campagne Instagram inclusivi, visivamente potenti e ben targettizzati.
- TikTok: regno dell’intrattenimento veloce e della viralità spontanea.Usalo per agganciare il tuo pubblico con format creativi, challenge e mini-guide. Ryanair è diventato case study internazionale con una strategia ironica, autoironica e sorprendentemente umana.
- LinkedIn: vetrina professionale, ideale per personal branding e B2B. Usalo per mostrare competenza, condividere esperienze reali e raccontare cosa ti rende unico. Lorenzo Cavalieri ha trasformato LinkedIn in un vero percorso narrativo su imprenditorialità, etica e visione.
- YouTube: contenuti long-form evergreen, perfetti per tutorial e narrazione. Usalo per posizionarti come esperto e rispondere in modo approfondito ai bisogni del tuo pubblico. Will Media ha costruito autorevolezza con format come "Actually" e "Mondo Complesso".
- Facebook: ancora forte per target più adulti e gestione eventi. Usalo per gruppi, eventi, gestione community e customer care. Il Post continua a generare dialogo e coinvolgimento profondo proprio tramite la propria pagina Facebook.
- Pinterest: potente motore visuale, spesso sottovalutato, ottimo per prodotti e ispirazione. Usalo per intercettare bisogni latenti, creare board tematiche e portare traffico al sito. IKEA utilizza Pinterest per anticipare i desideri d’arredo dei propri utenti con immagini di forte impatto.
Social media e content marketing: tre social emergenti da tenere d’occhio
Oltre ai classici, ci sono piattaforme che stanno guadagnando terreno. Se cerchi spazi meno affollati e community più verticali, ecco tre nomi da esplorare:
- BeReal: niente filtri, niente like. Una sola foto al giorno, scattata quando arriva la notifica. Usalo per mostrare la parte autentica del tuo brand, costruire fiducia e rompere la quarta parete. Chipotle ha usato BeReal per lanciare codici sconto a sorpresa, premiando i fan più reattivi.
- Lemon8: lanciato da ByteDance (gli stessi di TikTok), è un mix tra Pinterest e un editoriale lifestyle. Usalo per creare guide visive, mini editoriali e contenuti di ispirazione, soprattutto per fashion, food e wellness. Brand beauty emergenti lo stanno usando per raccontare routine, prodotti e storie dietro le quinte.
- Geneva: un’alternativa ai gruppi Facebook e Slack, pensata per creare community solide e tematiche. Usalo per gestire una community attiva e organizzata, costruire relazioni autentiche e condividere contenuti esclusivi. Community creative e femministe lo usano per eventi, supporto e conversazioni profonde lontane dal rumore degli altri social.
Qual è l’obiettivo del content marketing?
Creare contenuti belli? No.Creare contenuti utili, rilevanti e coerenti che attraggano il pubblico giusto e generino azioni misurabili. Obiettivo del content marketing non è pubblicare: è connettere. Farti ricordare. Innescare una decisione. Ogni contenuto dovrebbe rispondere a una domanda reale. Se non sai quale, ascolta: commenti, recensioni, ricerche interne. Le risposte sono già lì. Devi solo imparare a tradurle in contenuti.
Hai bisogno di una strategia che funzioni davvero sui social?
Scrivici su info@ilovemarketing.it.