
Perché oggi tutti vogliono un social media manager?
Nel 2024 il feed non è solo un luogo virtuale: è uno specchio. Riflette chi sei, cosa fai e come ti presenti. Ma attenzione: non basta esserci. Bisogna esserci bene. Barilla ha trasformato la pasta in conversazione, lo scaffale in community. Grazie a un tone of voice coerente, ironico e profondamente riconoscibile, è diventata una case history da manuale. Eppure, dietro ogni reel che funziona, ogni post che “buca”, ogni caption che coinvolge, c’è una figura strategica e operativa che cuce i pezzi: il social media manager. Una professione spesso sottovalutata, confusa con chi "gestisce i social". Ma la verità è che il social media manager non fa solo post. Fa strategia, identità, relazione. Ecco perché sempre più aziende – e professionisti – non possono farne a meno.
Quali sono gli obiettivi di un social media manager?
Un social media manager non lavora per l’algoritmo. Lavora per le persone (o almeno dovrebbe). I suoi obiettivi non si misurano solo in like, ma in:
- costruzione di un’identità riconoscibile e coerente;
- mantenimento del tone of voice su tutti i canali;
- creazione di contenuti che parlino al pubblico giusto, nel momento giusto;
- gestione delle community, anche nei momenti critici;
- analisi costante dei dati per migliorare e ottimizzare la strategia.
È un lavoro trasversale tra scrittura e visual, tra ascolto e pianificazione.
Cosa fa il social media marketing?
Il social media marketing è ciò che rende un brand riconoscibile, interessante, desiderabile. Non è solo promozione: è relazione. Funziona quando riesce a:
- intercettare bisogni latenti;
- costruire fiducia nel tempo;
- tradurre valori aziendali in contenuti accessibili e coinvolgenti.
Non si tratta di “pubblicare tanto”, ma di farlo bene. Con uno scopo, una visione, una voce.
Ti ricordi il film Tutti pazzi per Mary? Se ti ricordi la scena del gel nei capelli (e come si fa a dimenticarla?) capisci che anche il dettaglio più assurdo può diventare memorabile. Così accade sui social: non sempre vince il più bello, ma chi lascia il segno.
Ti lasciamo con un consiglio pronto da usare: prendi i tuoi ultimi 9 post e guardali da fuori. Riesci a intuire chi sei, cosa fai, perché dovrei seguirti? Se la risposta è no, riparti da lì. Anche una bio riscritta con consapevolezza può cambiare tutto.
Vuoi costruire una presenza social che lasci il segno? Scrivici su info@ilovemarketing.it.